Consulenza

La consulenza psicologica consiste in una serie di colloqui che mirano, attraverso l'ascolto, il sostegno, l'osservazione, a:

  • identificare le problematiche centrali della persona;
  • verificare la possibilità di attivare le sue risorse e le sue potenzialità per lasciarla procedere autonomamente;
  • fornirle uno spazio che faccia da contenimento in un periodo circoscritto di stress, ansia, confusione, o umore basso, legato a qualche evento specifico (separazione o divorzio, lutto, cambiamenti importanti, problemi sul lavoro, difficoltà nel prendere una decisione, etc.);
  • abbozzare a grandi linee un quadro psicodiagnostico;
  • valutare la necessità di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Gli obiettivi vengono concordati insieme alla persona; il numero dei colloqui, in ogni caso limitato, può variare a seconda della situazione e degli obiettivi stessi.
Nell'ambito di una consulenza, come accennato, si cerca anche di formulare ipotesi psicodiagnostiche. Nel tipo di consulenza da noi proposto, la psicodiagnosi non viene concepita come mera etichetta che incasella rigidamente la persona, bensì come un processo passibile sempre di essere ridefinito e che risulta utile per la pianificazione dell'eventuale trattamento. Esso mira, infatti, a cogliere il senso dei vissuti e dei comportamenti di quella specifica persona, anziché mettere l'accento su eventuali "disturbi". In questo senso, la psicodiagnosi è un'attività volta a comprendere e descrivere la personalità nei diversi aspetti che la caratterizzano (cognitivi, emotivi, sociali) per giungere a una sua conoscenza. A tal fine, nei casi in cui lo si terrà opportuno, potranno essere utilizzati alcuni test psicodiagnostici all'interno del percorso di consulenza, tuttavia le informazioni più significative saranno acquisite durante i colloqui clinici, tramite i racconti della persona e la relazione che instaurerà con lo psicologo. I test stessi saranno presi in considerazione come un'ulteriore fonte di informazione, da integrare al materiale emerso nei colloqui, e non come prodotti a sé stanti e avulsi dalla persona. Le ipotesi psicodiagnostiche, infatti, sono il frutto di un incontro tra lo psicologo e la persona che vi si rivolge.
La consulenza si svolge solitamente con sedute a cadenza settimanale, della durata di 50 minuti ciascuna.

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